Vai al contenuto principale

 

Obiettivi formativi qualificanti della classe: L/SNT3 Professioni Sanitarie Tecniche

I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n.42 e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, sono professionisti sanitari il cui campo proprio di attività e responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istituivi dei profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post base nonché degli specifici codici deontologici.

I laureati nella classe delle professioni sanitarie dell'area tecnico-diagnostica e dell'area tecnico-assistenziale svolgono, con titolarità e autonomia professionale, le procedure tecniche necessarie alla esecuzione di metodiche diagnostiche su materiali biologici o sulla persona, ovvero attività tecnico-assistenziale, in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti l'individuazione delle figure e dei relativi profili professionali definiti con decreto del Ministro della sanità.

Percorso Formativo 

L'insieme delle conoscenze che saranno acquisite dal laureato, pari a 180 CFU, costituiranno il bagaglio culturale, scientifico e relazionale necessario ad acquisire la piena competenza professionale e a comprendere, affrontare e gestire gli eventi patologici che richiedono l'intervento diagnostico e/o riabilitativo e saranno conseguiti mediante la partecipazione a lezioni frontali, ad esercitazioni di laboratorio, lezioni pratiche in aule attrezzate con presidi riabilitativi, seguiti dal Coordinatore, dai docenti e dai tutor, oltre che supportati dallo studio personale.

Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n. 187.

Negli ordinamenti didattici devono essere previste le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a, c, d, e del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di:6 ascelta dello studente; 9 per la prova finale e per la lingua inglese; 6 per le altre attività quali l'informatica, attività seminariali, ecc. e 3 per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.

Obbligo di frequenza

Questo CdL prevede "Obbligo di Frequenza". La maggior parte delle lezioni sono tenute presso la sede di Via Rosmini, 4/a - Torino.

Lo studente per le attività didattiche in ambito teorico ha l'obbligo di frequentare almeno il 70% di ciascun Insegnamento; per le attività di apprendimento in ambito clinico professionale (Tirocinio) la frequenza richiesta è del 100%.

Caratteristiche della prova finale

(DM 270/04, art 11, comma 3-d)

La prova finale, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione di Tecnico Audiometrista (D. Lgs 502/1992, art. 6, comma 3), si compone di:

  • una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di avere acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale
  • redazione di un elaborato (tesi) e sua dissertazione (DM 19 febbraio 2009, art. 7).

Il punteggio finale è espresso in centodieci decimi.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)

L'Audiometrista trova collocazione in strutture sanitarie pubbliche (S.S.N e Regionale) o private (private accreditate e convenzionate) in forma di dipendenza o in forma libero professionale. L'Audiometrista può quindi trovare impiego presso ospedali o cliniche che offrano assistenza otologica, servizi che svolgano attività di prevenzione della sordità, servizi di medicina legale, centri di riabilitazione, centri termali, studi privati, industrie che si occupano di protesi acustiche. Inoltre questa figura trova sbocchi in Medicina del Lavoro per la valutazione e la prevenzione dei danni da rumore.

Ultimo aggiornamento: 21/09/2018 23:30
Non cliccare qui!